venerdì 20 luglio 2012

Vostra altezza, ma come monta?


Francisco Rizi "Maria Luisa d'Orleans, Regina di Spagna" (1679)
Come già visto in precedenza, nel 1600 inizia a svilupparsi la moda dei ritratti equestri delle esponenti femminili delle varie case reali europee. 

In particolar modo, sotto l'influenza del barocco, anche nei paesi caratterizzati da corti più sobrie e con un'etichetta più rigida, come in Spagna, vengono eseguiti ritratti a cavallo delle regine o principesse. Tali pitture non hanno mai come tema principale la descrizione del piacere della caccia e di altri svaghi, ma sono destinati ad essere ritratti ufficiali e rappresentano più la protagonista in veste di regina o principessa che le passioni e passatempi preferiti. 

Molti sono gli artisti che hanno eseguito simili opere: il più famoso è senza dubbio Velazquez che eseguì in quel periodo ritratti a cavallo di Margarita d'Austria e di Isabella di Borbone. Tuttavia, ci furono anche altri artisti minori che si cimentarono nell'impresa del ritratto equestre femminile. La parola "impresa" non è stata scelta a caso: infatti, la protagonista posava quasi sempre nel palazzo reale su una sedia, non montando un cavallo. Il quadro che possiamo ammirare oggi è spesso frutto di un collage tra componenti dipinti separatamente: la protagonista, il cavallo e lo sfondo. 

Un ritratto equestre poco conosciuto è quello di Maria Luisa d'Orleans, regina di Spagna dal 1679 al 1689, moglie di Carlo II eseguito da Francisco Rizi nel 1679, pittore ufficiale della corte spagnola.

Eseguito proprio nello stesso anno del suo matrimonio, il ritratto celebra sia le origini della nuova regina (da notare i gigli francesi in alto a sinistra), sia la sua nuova carica (i due putti che tengono la corona sopra Maria Luisa). Non vi è quasi nulla di dinamico nel ritratto: la staticità del cavallo, anche se ridotta dall'anteriore sinistro rialzato, sembra sottolineare ancor di più la maestosità del momento.

L'abito che indossa è un abito bellissimo e riccamente decorato, probabilmente abito di incoronazione o di altro evento ufficiale, visto che la regina appare con lo stesso abito anche in altri ritratti, come quello di José García Hidalgo degli stessi anni.
 
José García Hidalgo "Maria Luisa d'Orleans, Regina di Spagna" (1679)

La cosa più difficile da sapere è il tipo di sella che Maria Luisa adotta nel proprio ritratto equestre. Nel 1600 la sella da amazzone è già stata migliorata da quasi un secolo e le regine e principesse montano prevalentemente all'amazzone. Tuttavia, il quadro non fornisce indicazioni precise sulla posizione della dama in sella: ciò probabilmente è dovuto al fatto accennato sopra: il pittore non ha mai avuto occasione di vedere la regina in sella e ha dovuto fare di testa propria. 

La vita di Maria Luisa non fu molto felice: anche se tra il re e la regina ci fu un rapporto molto profondo e si amarono veramente, probabilmente a causa dei problemi di salute di Carlo la coppia non riuscì ad avere figli. La mancata nascita degli eredi fece sentire Maria Luisa afflitta facendola cadere in depressione. Un giorno, dopo una cavalcata, la regina sentì un dolore profondo nello stomaco e in giro di poche ore morì. Pare che sul letto di morte Maria Luisa abbia detto al suo marito: "Vostra Maestà potrà avere altre mogli, ma nessuna la amerà mai come me".

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